Norma CEI 64-21

Pubblicata la Nuova Norma CEI 64-21 “Ambienti residenziali. Impianti adeguati a persone con disabilità e/o specifiche necessità

Nel mese di giugno 2021, è stata pubblicata, la Norma CEI 64-21 “Ambienti residenziali. Impianti adeguati all’utilizzo da parte di persone con disabilità o specifiche necessità”, che sostituisce completamente la Specifica Tecnica CEI 64-21, del dicembre 2016.

Infatti la Norma CEI 64-21, è stata pubblicata per la prima volta nel 2017 come specifica tecnica, e fornisce le prescrizioni da applicarsi agli impianti elettrici di unità immobiliari ad uso residenziale situate all’interno del condominio di unità abitative mono o plurifamiliari, adeguati all’utilizzo da parte di persone con disabilità o specifiche necessità nei casi in cui vengano espressamente richieste dal committente.

Queste prescrizioni sostituiscono, integrano o modificano quelle riportate nel Capitolo 37 della Norma CEI 64-8.

Il documento identifica la “persona con disabilità o specifiche necessità (nel seguito PNA)” tenendo conto del Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici 14 giugno 1989, n. 236, come:

…persona con ridotta o impedita capacità motoria e/o sensoriale in forma permanente o temporanea, causata da infortuni, menomazioni, malattie o per età avanzata, non in grado di fruire degli spazi in cui risiede e delle relative attrezzature in condizioni di adeguata sicurezza e autonomia…

Prestazione energetica negli edifici

Prestazione energetica negli edifici

La norma UNI 15232 ha a che fare in maniera netta con l’efficienza energetica negli edifici. Un tema che ha un’importanza fondamentale nell’ottica della sostenibilità, dal momento che buona parte delle emissioni di CO2 e dei consumi energetici è legata proprio a questi ambienti.
In particolare, questa norma è molto importante in ambito Building Automation: i sistemi di automazione e controllo degli edifici sono infatti in grado di massimizzare l’efficienza energetica degli impianti tecnici dell’edificio in relazione alle condizioni ambientali esterne e ai differenti profili di utilizzo e occupazione dei singoli ambienti.

Che cos’è la UNI EN 15232 sulla prestazione energetica degli edifici

La norma europea UNI 15232 è stata introdotta per la prima volta nel 2012 (elaborata dal Comitato tecnico CEN/TC 247) e successivamente modificata e integrata nel 2017.
Costituisce uno degli standard normativi per applicare la Direttiva EPBD sul contenimento energetico degli edifici.
La UNI EN 15232 “Prestazione energetica degli edifici – Incidenza dell’automazione, della regolazione e della gestione tecnica degli edifici” definisce i metodi per la valutazione del risparmio energetico raggiungibile negli edifici attraverso la Building Automation e sistemi di monitoraggio e controllo.
L’aspetto cruciale della norma è infatti quello di specificare una lista estremamente strutturata delle funzioni di controllo (ad esempio, controllo del riscaldamento) automazione e gestione tecnica degli edifici che contribuiscono alla prestazione energetica degli stessi.

Le definizioni della UNI EN 15232

  • La UNI EN 15232 contiene definizioni estremamente importanti in ambito Building Automation, quali:
    BAC (Building Automation and Control): si tratta di ogni prodotto, software o sistema in grado di automatizzare, controllare, monitorare ed ottimizzare una o più porzioni/attività di impianto, favorendone il risparmio energetico, la manutenzione e la sicurezza;
  • BACS (BAC System): in questo caso il riferimento è al funzionamento coordinato dei diversi BAC, attraverso l’interconnessione con tutti gli impianti dell’edificio, favorendone il risparmio energetico, la manutenzione e la sicurezza dell’intero sistema edificio-impianti;
  • TMB (Technical Building Management) e TBS (Technical Building System):
    trattasi di un BACS di tipo evoluto, comprensivo di data collection, reportistica, contabilizzazione dei consumi, attività operative e gestionali anche infrastrutturali, ecc., a supporto delle attività di building management.
  • BEMS (Building Energy Management System): il sistema o la piattaforma per gestire l’edificio, monitoraggio in tempo reale, dei consumi di energia e il rendimento del Sistema edificio-impianto lungo tutto il suo ciclo di vita.

Green pass QR Code

Green pass: come ottenere online l’AUTHCODE

Il Green pass in automatico, chi non riceve il codice AUTHCODE lo può scaricare online, il rilascio della certificazione anche senza SPID, con tessera sanitaria.

Il green pass italiano si genera in automatico, per ottenere la Certificazione Covid in formato cartaceo o digitale (o con solo QR Code) si utilizza il codice AUTHCODE, che si può ricevere all’indirizzo email o al numero di telefono cell. che si fornisce al momento della vaccinazione, oppure si recupera in autonomia dal portale nazionale DGC.

Per ottenere l’AUTCHODE basta visitare questo link e compilare i campi con il codice fiscale e la tessera sanitaria:

  • la nuova funzionalità “recupera il tuo codice AUTHCODE“, attiva dal 30 luglio, permette di ottenere subito il codice AUTHCODE o gli altri tipi di codice, ossia quelli rilasciati inseguito a tampone (CUN o NRFE per il test antigenico – molecolare) o al certificato di guarigione (NUCG).

Green Pass con AUTHCODE

Dunque, chi non riceve il codice via SMS o email (posta elettronica) quando la Certificazione Verde Covid-19 è pronta, può recuperare in pochi secondi il proprio codice: basta usare la funzione, che richiede come uniche informazioni la data della seconda dose, il codice fiscale e il numero di tessera sanitaria.

Parte I

impianti elettrici condominio

Impianto elettrico condominiale requisiti per i lavori

Affrontiamo oggi il tema “impianto elettrico condominiale requisiti per i lavori”, perché si tratta di un argomento discusso e su cui c’è ancora molta confusione.
Quali devono essere i requisiti di un impianto elettrico condominiale?
Quali requisiti deve avere l’impianto elettrico condominiale per far funzionare i beni che sono in proprietà comune (illuminazione delle scale, ascensore, autorimesse…)?
Iniziamo specificando che la natura dell’impianto elettrico condominiale è comune, ovvero deve servire le cose comuni. Questa caratteristica è primaria ed è specificata dall’art. 1117 n. 3 c.c., che definisce i luoghi comuni come:
“Fino al punto di diramazione ai locali di proprietà individuale dei singoli condomini, ovvero, in caso di impianti unitari, fino al punto di utenza”.
In altre parole, l’impianto si ritiene condominiale dal punto in cui viene consegnata l’energia dal fornitore, fino alle diramazioni verso le unità immobiliari che hanno proprietà esclusiva.
Fin qui tutto bene, ma anche in questo caso, l’impianto elettrico condominiale deve possedere dei requisiti specifici in termini di sicurezza, deve essere efficiente e ben organizzato, adeguato alle necessità della committenza e garantire continuità funzionale. Al pari dell’installazione, quindi, anche la manutenzione deve essere eseguita con scrupolo e metodo.

Chi li definisce e chi li dichiara?

Sono due le figure centrali: il progettista e l’installatore.
Queste due figure potrebbero anche coincidere, sia in termini di professionalità, che di responsabilità se succedono incidenti.
La procedura di realizzazione è abbastanza classica, ovvero l’amministratore ordina che vengano eseguiti lavori sull’impianto elettrico condominiale, ad un’impresa abilitata e inscritta nei specifici registri tenuti dalla Camera di Commercio.

Può trattarsi di modifiche, di rifacimenti o di adeguamenti, che naturalmente comportano la redazione di un progetto, realizzato da un tecnico-progettista competente.

Il progettista elabora il progetto e l’installatore realizza l’impianto a regola d’arte.

Smart Home e automazione degli edifici
Superbonus Domotica 2020 come ottenere la detrazione

Anche la domotica e i sistemi di Smart Home & Building Automation, (che già beneficia del 65% di ecobonus), sono stati inseriti all’interno del Decreto-legge n.34; noto come Decreto Rilancio, che eleva al 110% (Art. 119 ) le spese sostenute in ristrutturazioni dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Lo prevede l’art. 2, punto f) del decreto “requisiti tecnici” per la fruizione dell’agevolazione del Superbonus 110%” messo a punto dal MISE insieme con il ministero dell’Economia e delle Infrastrutture e trasporti.
Per ottenere il Superbonus al 110% legato ai sistemi di automazione, è necessaria la realizzazione di almeno uno degli interventi trainanti e che, nel loro complesso, tutti i lavori di riqualificazione effettuati portino al miglioramento di due classi energetiche dell’edificio o al raggiungimento della classe energetica più elevata.

Interventi Trainanti

Gli interventi trainanti coperti dal credito d’imposta al 110% sono: lavori per l’isolamento termico in condomini e case unifamiliari, interventi sulle parti comuni degli edifici e sugli edifici unifamiliari la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A, a pompa di calore. Il Sismabonus, per la riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente nelle zone sismiche 1, 2 e 3.

Secondo l’art. 11 del Decreto Efficienza Energetica o requisiti: “Nel caso di interventi di installazione di sistemi di building-automation, installati nelle unità abitative congiuntamente o indipendentemente dagli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, l’asseverazione, o idonea documentazione prodotta dal fornitore degli apparecchi, specifica che la suddetta tecnologia afferisce almeno alla classe B della norma EN 15232 e consente la gestione automatica personalizzata degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda sanitaria o di climatizzazione estiva in maniera idonea a:

  • mostrare attraverso canali multimediali i consumi energetici mediante la fornitura periodica dei dati. La misurazione dei consumi può avvenire anche in maniera indiretta anche con la possibilità di utilizzare i dati atri sistemi di misurazione installati nell’impianto purché funzionanti;
  • mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti;
  • consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto”.

Superbonus 110

Bonus Casa tutte le detrazioni per le ristrutturazioni 2021

Tra le conferme e le novità del 2021, sono numerose le detrazioni fiscali che spettano ai contribuenti italiani che decidono di effettuare degli interventi di ristrutturazione edilizia sui propri immobili, finalizzati o meno all’efficienza energetica e al miglioramento dell’antisismica degli edifici. L’esecuzione di interventi di riqualificazione energetica, ci consente di accedere a tutta una serie di detrazioni fiscali e agevolazioni. A seconda del tipo di interventi messi in atto, sarà possibile usufruire di una detrazione fiscale: del 50%, 65%, Superbonus110%, Ecobonus, Sisma Bonus, Bonus Ristrutturazioni, Bonus Facciate, Bonus Mobili, Bonus verde e Bonus Idrico.

Riepiloghiamo brevemente tutte le agevolazioni edilizie utilizzabili nel 2021 , con le rispettive novità.

Superbonus 2021

La parte da leone, tra i Bonus Casa attualmente in vigore, la fa certamente il Superbonus 110%. Si tratta dell’iniziativa avviata dal Governo Italiano nel corso del 2020 per aiutare le imprese edili e i contribuenti in un periodo di difficile congiuntura economica come quello generato dall’emergenza sanitaria da Coronavirus, poi prorogata fino al 30 giugno 2022 (o addirittura fino al 31 dicembre 2022 in specifici casi), ampliando al contempo gli interventi agevolabili e i soggetti beneficiari, nonché abbreviando i tempi per fruire della detrazione IRPEF in dichiarazione dei redditi.

certificato verde digitale

Come verificare i Green Pass: regole e App per gestori e attività

Ecco le regole da seguire e la App da usare dal 6 agosto per i controlli di validità dei Green Pass Covid prima di accedere a eventi, servizi e attività.

Per controllare i Green Pass , esercenti e titolari dei servizi e delle attività coinvolgi nei nuovi obblighi dal 6 agosto 2021 devono seguire le indicazioni contenute all’articolo 3 ( Impiego certificazioni verdi COVID-19 ) del Decreto Legge n.105/2021.

Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche in Gazzetta Ufficiale n.175 del 23 luglio ed entrata in vigore lo stesso giorno.

Chi deve verificare i Green Pass e come deve farlo

In base a quanto indicato nel testo del decreto , i titolari o gestori dei servizi e delle attività con obbligo di Green Pass devono effettuare le verifiche delle certificazioni verdi COVID-19 con le modalità indicate dal nuovo Art. 9-bis, inserito nel DL 52/2021, che in pratica sono le stesse già indicate nel DPCM del 17 giugno 2021.

Efficienza energetica

Superbonus 110%, online il sito messo a punto l’ ANCE per aiutare cittadini e imprese ad accedere agli incentivi e al calcolo dei lavori da effettuare.

È operativo quantobonus110.ance.it un nuovo strumento interattivo messo a punto dall’Associazione nazionale costruttori per aiutare i cittadini e imprese nell’utilizzo del Superbonus 110%, valutando accessibilità e sostenibilità degli interventi.
Grazie a un quiz che con poche e semplici domande e l’impiego di una calcolatrice digitale; i cittadini potranno ricevere infatti informazioni utili per comprendere se e come possono accedere agli incentivi.
Potranno calcolare l’ordine di grandezza dei lavori da effettuare, ma anche indicazioni sull’uso del credito oltre a tutto ciò che serve per orientarsi nel dialogo con l’impresa.
Si tratta di uno strumento alla portata di tutti, facile da usare, che offre una panoramica completa sotto il profilo economico, fiscale e giuridico, per orientarsi efficacemente nella scelta degli interventi da avviare.

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Fonte ANCE

Automazione e regolazione degli edifici

Asseverazione dei sistemi di automazione degli edifici, procedura secondo UNI/TS 11651:2016

Con la pubblicazione del Decreto Ministeriale “Requisiti Minimi” del 26 Giugno 2015, la sua applicazione sul territorio italiano di quanto previsto dalle direttive Europee sull’efficienza energetica degli edifici e prescrizioni costruttive, è obbligatorio – nel caso di nuova costruzione; ristrutturazioni importanti o riqualificazione energetica in ambito non residenziale/terziario – un livello minimo di automazione per il controllo, la regolazione e la gestione delle tecnologie dell’edificio e degli impianti termici.

La specifica tecnica UNI/TS 11651:2016 fornisce la procedura di  asseverazione per sistemi di automazione e regolazione degli edifici(BACS) in conformità alla UNI EN 15232.

Va precisato che non necessariamente il sistema BACS (Building & Automation and Control System) deve prevedere l’automazione e il controllo di tutti i servizi presenti nell’edificio, per ciascun servizio, e non necessariamente deve prevedere tutte le funzioni di regolazione.

La procedura di asseverazione per i sistemi di automazione e regolazione degli edifici in conformità alla UNI EN 15232 prevede la compilazione degli appositi modelli contenenti:

  • l’elenco delle funzioni del sistema BACS installato e l’assegnazione alle classi di efficienza sulla base del prospetto 2 della UNI EN 15232:2012 (Tabella 1);
  • i dati dell’intervento (localizzazione) e la sua descrizione (tipologia di intervento, destinazione d’uso, oggetto dell’attestato, servizi presenti e asseverati);
  • l’asseverazione di conformità alla classe da parte del soggetto responsabile.

Efficienza energetica PA

Fondo Kyoto: efficientamento energetico degli edifici pubblici

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.147 del 22 giugno 2021, il comunicato del Ministero della Transizione Ecologica relativo l’apertura dello sportello per la presentazione delle domande di concessione di finanziamenti a tasso agevolato per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici

Possono beneficiare dei finanziamenti i soggetti pubblici proprietari degli immobili oggetto di intervento, nonché i soggetti pubblici che hanno in uso i medesimi immobili, con riferimento alle seguenti strutture:

  • immobili destinati all’istruzione scolastica, ivi inclusi gli asili nido e all’istruzione universitaria, nonché gli edifici pubblici dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica;
  • impianti sportivi, non compresi nel “Piano per la realizzazione di impianti sportivi nelle periferie urbane” di cui al comma 3 dell’articolo 15 del decreto-legge 25 novembre 2015, n. 185;
  • edifici adibiti a ospedali, policlinici e a servizi socio-sanitari.

Possono altresì beneficiare dei finanziamenti i fondi di investimento immobiliare di cui al decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98.

Va inoltre ricordato che i progetti presentati, dovranno garantire un miglioramento nel parametro di efficienza energetica dell’edificio, di almeno due classi energetiche.
Sono ammessi al finanziamento gli interventi di efficienza energetica quali:

  • la sostituzione degli impianti;
  • l’installazione di pompe di calore;
  • la sostituzione dei serramenti;
  • la realizzazione del cappotto termico;
  • nonché misure di risparmio ed efficientamento idrico.

Possono essere ammessi al finanziamento, anche interventi strutturali per la prevenzione sismica degli edifici, inoltre interventi per la bonifica o per la messa in sicurezza delle parti dell’immobile, o di sue pertinenze, contaminate da amianto, nella misura massima del 50% del valore complessivo dell’opera. Per partecipare è necessario allegare, oltre ai documenti di progetto, la diagnosi energetica e l’attestato di prestazione energetica dell’immobile oggetto dell’intervento ante intervento.

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