I nuovi corrispettivi per l’energia reattiva 2023

Lo scorso 27-12-2022, l’ARERA – Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ha pubblicato la Delibera 20 dicembre 2022 n. 712/2022/R/eel “Disposizioni in materia di regolazione tariffaria dell’energia reattiva sulle reti elettriche in altissima e alta tensione”.

Il provvedimento, disponibile sul sito dell’autorità www.arera.it, contiene l’aggiornamento della regolazione tariffaria per l’energia reattiva prevedendo, in particolare, l’introduzione dal 1° aprile 2023 di corrispettivi per l’energia reattiva immessa in alta e in altissima tensione.

Fino al 31 marzo 2023, infatti, i corrispettivi per energia reattiva immessa da clienti finali e reti di distribuzione in altissima e in alta tensione siano pari a 0 euro/Mvarh.

I corrispettivi in vigore dal 1° gennaio 2023 pubblicati lo scorso 29 dicembre 2022 con la Delibera 27 dicembre 2022, n. 720/2022/R/eel “Aggiornamento, per l’anno 2023, delle tariffe obbligatorie per i servizi di distribuzione e misura dell’energia elettrica per i clienti non domestici e delle condizioni economiche per l’erogazione del servizio di connessione”.

FOTOVOLTAICO INTEGRATO

Testo Integrato Connessioni Attive (TICA) – Chiarimenti definizioni potenza

Recentemente sono pervenute all’Autorità, da parte di alcuni operatori e di alcune associazioni di categoria, alcune richieste di chiarimento in relazione al Testo Integrato Connessioni Attive (TICA, Allegato A alla deliberazione ARGelt 99-08).

In particolare, le richieste di chiarimento sono relative a quale definizione di potenza debba essere considerata per poter accedere all’iter di connessione semplificato associato all’utilizzo del Modello Unico previsto per impianti fotovoltaici dal decreto del Ministro dello Sviluppo Economico 19 maggio 2015 (attuate dalla deliberazione 400-2015Reel che ha modificato e integrato il TICA), come recentemente aggiornate ai sensi dell’articolo 25 del decreto legislativo 199/21 (attuate dalla deliberazione 128-2022Refr che ha modificato e integrato il TICA).

Modello Unico

Infatti, per utilizzare il Modello Unico, tra l’altro, è necessario che l’impianto fotovoltaico abbia:

  • una potenza non superiore a quella già disponibile in prelievo;
  • una potenza nominale fino a 50 kW.

La nuova UNI 9795 -2021

In questi ultimi anni il settore antincendio è caratterizzato da un particolare fermento innovativo che si traduce nella revisione delle principali norme tecniche di riferimento.

 

Il 02 dicembre è stata pubblicata la nuova edizione (2021) della norma UNI 9795 “Sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d’incendio – Progettazione, installazione ed esercizio”.

La UNI 9795 è giunta ormai alla sua sesta edizione e si profila come riferimento basilare per il settore dell’antincendio, più volte citata dalla legislazione italiana come sinonimo di soluzione conforme nel binomio legislazione e normazione tecnica.
La norma specifica i criteri per la progettazione, l’installazione e l’esercizio dei sistemi fissi automatici di rivelazione, di segnalazione manuale e di allarme d’incendio; collegati o meno ad impianti di estinzione o ad altro sistema di protezione (sia di tipo attivo che di tipo passivo), destinati a essere installati in edifici, indipendentemente dalla destinazione d’uso.
La nuova edizione della norma è entrata in vigore il 2 dicembre 2021 e sostituisce la precedente edizione del 2013.

 

Fonte UNI

CEI 64-8 _ 8a edizione

Pubblicata la nuova edizione della Norma CEI 64-8 per impianti elettrici utilizzatori

Settembre 2021, è stata pubblicata la 8a edizione della Norma CEI 64-8 per impianti elettrici utilizzatori. Norma che precisa i requisiti per la progettazione e la realizzazione di un impianto elettrico utilizzatore di BT.
La Norma costituisce il riferimento normativo CEI, per eseguire impianti elettrici alla regola dell’arte, come espressamente richiesto dalla Legge 186/68 e dal DM 37/08 , e sulla sicurezza degli impianti tecnici all’interno degli edifici.
Dopo nove anni dalla pubblicazione della 7a edizione; l’edizione CEI del 2021, incorpora tutte le varianti che si sono succedute nel frattempo, e integra diversi nuovi contenuti.

Contattori Enel Centralizzati

Ammodernamento delle colonne montanti nei condomini

A seguito della Delibera dell’ARERA n. 467/2019/R/eel, E-Distribuzione ha avviato la sperimentazione per l’ammodernamento delle colonne montanti degli edifici costruiti prima del 1970. Per gli edifici realizzati tra il 1970 e il 1985, le colonne montanti potranno essere ammodernate a seguito di una valutazione tecnica di E-Distribuzione.

Cos’è la colonna montante?

E’ l’impianto elettrico, facente parte della rete di distribuzione, che attraversa parti condominiali per raggiungere i contatori di energia elettrica posti all’interno delle unità immobiliari.
Normalmente si ha una struttura verticale, ma potrebbe anche essere in parte orizzontale.
Non costituiscono una colonna montante le linee elettriche che collegano i contatori posti in vani centralizzati.

Chi può accedere alla sperimentazione?

Possono accedere alla sperimentazione esclusivamente i condomini con colonne montanti che si trovano nelle condizioni sopra indicate.
Il condominio sarà attore protagonista di questa sperimentazione poiché dovrà deliberare le opere (edili e/o impiantistiche) necessarie all’applicazione della delibera.
Non rientrano nel perimetro della sperimentazione i condomini i cui contatori sono in un quadro centralizzato.

Bolletta energia, Oneri di sistemaOneri generali di sistema e ulteriori componenti dispacciamento

Con le bollette dell’energia elettrica, oltre ai servizi di vendita identificati come materia prima,commercializzazione, vendita, ai servizi di rete identificati come trasporto, distribuzione, gestione del contatore, e alle imposte, si pagano alcune componenti per la copertura di costi per attività di interesse generale per il sistema elettrico nazionale, si tratta dei cosiddetti oneri generali di sistema, introdotti nel tempo da specifici provvedimenti normativi.

Negli ultimi anni, gli oneri generali di sistema hanno rappresentato una quota crescente e sempre più significativa della spesa totale annua di energia elettrica degli utenti finali.

Gli oneri generali sono applicati come maggiorazione della tariffa di distribuzione, (quindi all’interno dei servizi di rete), in maniera differenziata per tipologia di utenza.

 

regolazione flusso luminoso

Pubblicata, a fine Febbraio 2021, la revisione della norma che si occupa specificatamente della regolazione del flusso luminoso in ambito illuminazione stradale

La revisione della norma si occupa principalmente di aggiornare le indicazioni normative alle nuove evoluzioni della tecnologia. In primo piano il ruolo dell’Illuminazione Adattiva, già normata nell’appendice D della norma UNI11248. Gli aggiornamenti consentono di stabilire un ponte tra l’Illuminazione Adattiva e i CAM, introducendo nuove categorie. Ma di particolare rilievo è l’indicazione, destinata ai progettisti ed alle ESCO, della stima dei risparmi energetici che si possono ottenere realizzando un impianto adattivo FAI (Full adaptive installations).

Dato che, a differenza dei cicli pre-programmati, non è possibile stimare il risparmio a priori, si è preferito utilizzare una gran mole di dati reali, misurati in impianti in funzione, in grandi e piccoli municipi, su strade trafficate e meno, e maneggiarli con algoritmi dedicati a cura di personale esperto UNI. I risultati, di assoluto rilievo, dimostrano che un investimento in adattiva consente un payback dell’investimento tra i 3 ed i 4 anni.

Industria 4.0

Bando di Concorso per la concessione di contributi alle PMI a sostegno di interventi per la digitalizzazione I4.0 – 3^ edizione

A partire dal 29 marzo e fino alla fine di Novembre 2021, la Camera di Commercio di Treviso e Belluno mette a disposizione un bando per la concessione di contributi alle PMI, a sostegno di interventi per la digitalizzazione 4.0.

Le agevolazioni previste dal Bando consistono in contributi a fondo perduto concessi ai sensi dei Regolamenti (UE)

Il Bando prevede due Misure:

nella Misura A sono ammissibili i costi sostenuti per l’acquisizione di servizi di consulenza finalizzati all’introduzione delle tecnologie di innovazione tecnologica I4.0 nonché delle tecnologie propedeutiche e complementari.
nella Misura B sono ammissibili spese sostenute per l’acquisto dei beni strumentali di cui agli allegati A e B della legge 11 dicembre 2016, n. 232 e s.m.i.

Obbligo Manutenzione Cancelli Automatici

Obbligo manutenzione cancelli automatici

Obbligo manutenzione cancelli automatici

Non tutti sanno che in Italia sussiste il cosiddetto “obbligo manutenzione cancelli automatici”, ovvero è obbligatorio eseguire un monitoraggio dello stato conservativo dei sistemi e della manutenzione ordinaria, che deve essere eseguita da tecnici qualificati. Vi è quindi l’obbligo di marcatura CE sui cancelli automatici, indipendentemente dall’anno in cui sono stati installati.

Ma facciamo un piccolo passo indietro e cerchiamo di capire il perché dell’obbligo manutenzione cancelli automatici è più di un adempimento da rispettare, ma una buona pratica, che permette di contare su un sistema sicuro e funzionale, ai gesti di ogni giorno.

Obbligo manutenzione cancelli automatici: lo stato conservativo

Oggigiòrno i cancelli con sistema di apertura e di chiusura elettronica sono dispositivi diffusi e talvolta indispensabili nei contesti abitativi. Ma molte persone ignorano che i cancelli possono diventare pericolosi se non vengono controllati periodicamente nel funzionamento e nello stato di conservazione. Questo accade per diverse ragioni, in primis perché si tratta di sistemi che sono dislocati all’esterno e che possono quindi essere attaccati da agenti atmosferici, ma anche dall’incuria delle persone.

L’obbligo manutenzione cancelli automatici prevede che vengano messe a norma le sezioni che eventualmente non lo sono e che venga rilasciata una certificazione di conformità che avvia il processo di manutenzione annuale, che deve essere annotato sull’apposito libretto d’uso e manutenzione.

Manutenzione dei cancelli automatici: quali sono le norme di riferimento

Le norme interessano tutti i cancelli e portoni motorizzati. Si tratta di una grande categoria che raggruppa i cancelli scorrevoli, quelli ad ante apribili, i portoni basculanti, i sezionali, gli avvolgibili e le porte automatiche. Le norme di riferimento sono la 98/37/CE e s.m.i. La Direttiva 2006/42/CE quindi la cosiddetta “Direttiva Macchine”. Questa norma è stata recepita in Italia con il DPR n. 459 del 1996. A queste norme fa seguito la direttiva europea numero 2006/42/CE del 17 maggio 2006 che è relativa alle macchine e che è andata a modificare la direttiva 95/16/CE.

Il 22 dicembre 2016, l’AEEG (Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas) ha pubblicato la Delibera 786/2016/R/eel.

 

Cassetta prova a relè sistemi di protezione interfaccia SPI

Cassetta prova a relè, sistemi di protezione interfaccia SPI

“Tempistiche per l’applicazione delle nuove disposizioni previste dalla Norma CEI 0-16 e dalla nuova edizione della Norma CEI 0-21, relative agli Inverter,  ai sistemi di protezione d’interfaccia e alle prove per i sistemi di accumulo“.

Con tale provvedimento vengono definite le tempistiche:

  • per l’entrata in vigore delle disposizioni previste dalla nuova edizione della Norma CEI 0-21 nel caso d’impianti di produzione da connettere in BT;
  • per l’effettuazione delle verifiche periodiche dei sistemi di protezione d’interfaccia ai sensi della Variante 2 alla Norma CEI 0-16 e della nuova edizione della Norma CEI 0-21.

Effettuare le verifiche periodiche sui sistemi di protezione d’interfaccia deriva dall’esigenza di disporre di sistemi atti a garantire la sicurezza del sistema elettrico nazionale; l’obbligo e l’uniformità di tali verifiche periodiche, completano il percorso avviato con la deliberazione 84/2012/R/eel (Adeguamento A70).

La Delibera in oggetto prevede che le verifiche con cassetta prova relè sui sistemi di protezione d’interfaccia installati presso utenti attivi connessi in BT o MT, siano effettuate secondo i seguenti criteri:

  • Tramite cassetta prova relè nel solo caso dei sistemi di protezione d’interfaccia esterni.
  • Tramite autotest nel caso dei sistemi di protezione d’interfaccia integrati negli Inverter. (a1)

(a1) (Si ricorda che il limite entro il quale sia possibile integrare il sistema di protezione d’interfaccia nell’Inverter è stato esteso agli impianti di produzione con potenza fino a 11.08 kW)

Tale verifica, dovrà essere eseguita con cadenza quinquennale dovrà essere comunicata in formato elettronico al distributore, nei tempi previsti dalla delibera, pena la sospensione dell’incentivo e di tutte le convenzioni attive (SSP, RID…).

Le tempistiche sono le seguenti:

  • 30 settembre 2017 per impianti entrati in esercizio entro il 31.12.2009
  • 31 dicembre 2017 per impianti entrati in esercizio dal 1° gennaio 2010 al 30 giugno 2012
  • 31 marzo 2018 per Impianti entrati in esercizio dal 1° luglio 2012 al 31 luglio 2019

Se nel corso della vita dell’impianto, si è già provveduto al rinnovo della verifica in oggetto, la nuova prova dovrà essere effettuata entro 5 anni dall’ultima verifica documentata.

A oggi i gestori di rete non hanno ancora pubblicato le modalità con cui raccogliere tale comunicazione.

 

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